Disfunzioni sessuali

La salute sessuale è ormai riconosciuta come un diritto essenziale che concorre al raggiungimento di quello "stato di completo benessere fisico, mentale e sociale" che definisce il concetto di salute secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Le disfunzioni sessuali, pur nelle loro diverse declinazioni cliniche, sono caratterizzate da un’anomalia nel processo che sottende il ciclo di risposta sessuale (desiderio, eccitazione, orgasmo/piacere) o da dolore associato al rapporto sessuale.
Sottendono un’eziologia multicausale, dal momento che fattori organici (di natura anatomo-fisiopatologica) e psichici (di natura emotiva, cognitiva, relazionale e sociale) agiscono in associazione tra loro.

Possono essere primarie o secondarie, permanenti o acquisite, totali o parziali, generalizzate o situazionali.
Tra queste si annoverano: il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile, la disfunzione erettile, il disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile, l’eiaculazione precoce e ritardata, disturbo dell’orgasmo femminile, disturbi da dolore genito-pelvico e della penetrazione (vaginismo e dispareunia), disfunzione sessuale indotte da sostanze/farmaci.

Le parafilie identificano modalità di eccitazione atipica persistente e coercitiva che si trasforma in un grave limite per la persona, compromettendo le sue relazioni e creando un forte disagio sia a livello personale che sociale e lavorativo. Esse includono: il feticismo, l’esibizionismo, il voyeurismo, il travestitismo, la pedofilia, il sadismo e il masochismo sessuale.